Autora: Maria Cristina Cervale, Professoressa Associata di Diritto privato, Universidad de L’Aquila. E-mail: mariacristina.cervale@univaq.it
RESUMEN: Il saggio esamina la disciplina dell’istituto dell’arricchimento senza causa in considerazione del fatto che spostamenti patrimoniali da una sfera giuridica all’altra, disgiunti da una causa giustificatrice degli stessi, in linea di principio si pongono in contrasto con la ragionevolezza, la proporzionalità e il bilanciamento che dovrebbero invece caratterizzare i rapporti giuridici tra soggetti. Vengono, pertanto, analizzati i presupposti dell’azione di arricchimento, così come regolati dal codice civile italiano, nonché i casi di proponibilità della stessa, soffermandosi sul suo carattere sussidiario. In tale ottica, una diversa valutazione della sussidiarietà dell’azione potrebbe consentirne una più interessante considerazione, quale valore giuridico di completamento del sistema volto a bilanciare gli spostamenti patrimoniali leciti ma carenti di un titolo idoneo.
PALABRAS CLAVE: Arricchimento senza causa; sussidiarietà; bilanciamento di interessi.
ABSTRACT: The essay examines the discipline of the institution of unjust enrichment in consideration of the fact that displacements of assets from one legal sphere to another, disjointed from a cause justifying them, are in principle at odds with the reasonableness, proportionality and balancing that should instead characterize the legal relationships between subjects. Therefore, the prerequisites of the action of enrichment, as regulated by the Italian Civil Code, are analysed, as well as the cases in which it can be brought, focusing on its subsidiary character. From this point of view, a different evaluation of the subsidiarity of the action could allow a more interesting consideration of it, as a legal value of completion of the system aimed at balancing the lawful patrimonial movements but lacking a suitable title.
KEY WORDS: Unjust enrichment; subsidiarity; balancing of interests.
SUMARIO:
I. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE. –
II. I PROFILI GIURIDICI DEL PRINCIPIO ETICO DEL SUUM CUIQUE TRIBUERE. –
III. I PRESUPPOSTI DELL’AZIONE DI ARRICCHIMENTO. LA MANCANZA DI GIUSTA CAUSA. –
IV. L’INGIUSTO ARRICCHIMENTO E IL DEPAUPERAMENTO. –
V. LE DIVERSE IPOTESI DI INGIUSTO ARRICCHIMENTO. –
VI. LE CONSEGUENZE DELL’AZIONE DI ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA: L’OBBLIGAZIONE DI INDENNIZZO IN FAVORE DEL DANNEGGIATO. –
VII. IL CARATTERE SUSSIDIARIO DELL’AZIONE. –
VIII. IL CONTRIBUTO DELLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE IN RELAZIONE AL REQUISITO DELLA SUSSIDIARIETÀ. –
IX. LA SUSSIDIARIETÀ IN ASTRATTO E IN CONCRETO. UNA SOLUZIONE INTERMEDIA: LA SUSSIDIARIETÀ ASTRATTA TEMPERATA. –
X. CONCLUSIONI. IL DIVIETO DELL’INGIUSTO ARRICCHIMENTO COME POSSIBILE VALORE DEL SISTEMA GIURIDICO VIGENTE.
Referencia: Actualidad Jurídica Iberoamericana Nº 22, enero 2025, ISSN: 2386-4567, pp. 368-395.
Revista indexada en SCOPUS (Q3), CIRC (“B”), ANVUR (clase “A”), RRDe (Q1), IDR (C3), LATINDEX y MIAR.
