Dal diritto ad una famiglia al diritto alle relazioni affettive del minore.

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Autora: Concetta Parrinello (Italia). Professore Ordinario IUS/01. Università degli Studi di Messina. Correo electrónico: cparrinello@unime.it

Resumen: Per lungo tempo si è ritenuto che le esigenze di cura e protezione del minore potessero realizzarsi all’interno della famiglia di origine o attraverso l’adozione. La normativa del 1983 riteneva soddisfatto l’interesse del soggetto in formazione, in via primaria, attraverso l’adozione piena o comunque attraverso l’adozione in casi particolari, trascurando di considerare che i bisogni del minore, invero, spesso si realizzano più compiutamente se il fanciullo può continuare le relazioni affettive che gli hanno consentito di superare le difficoltà conseguenti ad un abbandono o a quando sussistano condizioni di parziale compromissione o totale inadeguatezza della capacità genitoriale. In un’ottica ricostruttiva, incentrata sulle esigenze del minore, occorre verificare se dall’esame delle diverse fattispecie – adozione piena, adozione in casi particolari, adozione mite, affido familiare, continuità degli affetti, etc. – si possa giungere a ritenere, anche alla luce della più recente giurisprudenza di legittimità, che l’adozione piena, siccome declinata nella legge, non rappresenti più la modalità più efficace di tutela, garanzia e promozione delle esigenze del minore, dovendo, piuttosto configurarsi come extrema ratio.

Palabras clave: Genitorialità; legami affettivi; continuità degli affetti; affidamento del minore; diritto ad una famiglia; adozione in casi particolari.

Abstract: For a long time it was assumed that care and protection of the minor were could be fulfilled only within birth families or through adoption. The 1983 law stated that the minor interest was primarily satisfied through adoption or particular cases of it. Disregarding that the child needs often are more fulfilled if the child carry on the affective relationships that helped him/her to overcome the difficulties brought by abandonment or in case of less or complete inadequacy of parental capability.

In a restorative perspective focused on the child needs, it must be examined whether the evaluation of different cases (adoption and its particular cases, foster to adopt, continuity of affection in foster care) can identify the adoption – as defined by the latest case law and by legislation – no longer suitable for child protection and safeguarding, representing rather an extrema ratio.

Key words: Parenthood; affective relationships; continuity of affections; child custody; family law; particular cases of adoption.

Sumario:
I. PROFILI PRELIMINARI.
II. LA CODIFICAZIONE DEL DIRITTO ALLA CONTINUITÀ AFFETTIVA.
III. LA DECLINAZIONE DELL’INTERESSE DEL MINORE NELL’ADOZIONE IN CASI PARTICOLARI.
IV. LE NUOVE FRONTIERE DELL’ADOZIONE.

Referencia: Actualidad Jurídica Iberoamericana Nº 17, agosto 2022, ISSN: 2386-4567, pp. 1098-1121

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