Funzione compensativo-perequativa dell’assegno divorzile, rilievo convivenza precedente al vincolo e sacrificio di opportunità professionali del coniuge debole.

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Autora: Francesca Cerea, Assegnista di ricerca, Università di Bergamo. E-mail: francesca.cerea@unibg.it

Resumen: Come dimostrano le recenti decisioni della Suprema Corte la funzione compensativo-perequativa dell’assegno divorzile – consacrata con le Sezioni Unite del 2018 – è ancora oggetto di un costante lavoro ermeneutico. Da un lato, infatti, ha trovato spazio una interpretazione estensiva del criterio della “durata del matrimonio” di cui all’art. 5, comma 6, l. div., sì da consentire al giudice di tenere conto nella decisione sull’assegno di fatti verificatisi durante la convivenza precedente alla celebrazione del matrimonio o dell’unione civile. Dall’altro, sembra non esserci tuttora accordo attorno al rilievo da attribuire ai sacrifici professionali computi dal partner “debole” in favore della famiglia, vale a dire se gli stessi rappresentino requisito imprescindibile ai fini del riconoscimento del diritto all’assegno o se la loro dimostrazione sia idonea ad incidere solo sulla quantificazione dello stesso.

Palabras clave: Assegno divorzile; funzione compensativo-perequativa; funzione assistenziale; convivenza prematrimoniale; sacrificio di opportunità professionali.

Abstract: As the recent decisions of the Supreme Court show, the compensatory-equalizing function of the divorce allowance – consecrated with the 2018 United Sections – is still the subject of constant hermeneutic work. On the one hand, in fact, an extensive interpretation of the criterion of the «duration of marriage» referred to in art. 5, paragraph 6, l. div. shall be such as to enable the court to take account in its decision on the allowance of facts which occurred during the cohabitation prior to the celebration of the marriage or civil union. On the other hand, there seems to be still no agreement on the importance to be attributed to the professional sacrifices calculated by the “weak” partner in favor of the family, that is to say whether they are an essential requirement for the recognition of entitlement to the cheque or whether their proof is capable of affecting only the quantification of the cheque.

Key words: Divorce allowance; compensatory-equalizing function; welfare function; premarital cohabitation; sacrifice of professional opportunities.

Sumario:
I. LE “STAGIONI” DELL’ASSEGNO DIVORZILE. –
1. Dalla finalità meramente assistenziale dell’assegno alla funzione compensativo-perequativa. Brevi cenni su un cammino lungo un trentennio. –
2. Natura composita dell’assegno e sua attuale applicazione. –
3. Modalità di corresponsione dell’assegno con funzione compensativa e necessità di una riforma legislativa conforme agli standard europei. –
II. RILEVANZA DELLA CONVIVENZA PREMATRIMONIALE NELLA DECISIONE SULL’ASSEGNO DIVORZILE. –
III. CONVIVENZA ANTERIORE ALLA L. N. 76/2016, SCIOGLIMENTO DELL’UNIONE CIVILE E COMPENSAZIONE DEL PARTNER “DEBOLE” –
IV. IL SACRIFICIO DI OCCASIONI PROFESSIONALI IN FAVORE DELLA FAMIGLIA: PRESUPPOSTO NECESSARIO O EVENTUALE DEL DIRITTO ALL’ASSEGNO COMPENSATIVO?

Referencia: Actualidad Jurídica Iberoamericana Nº 20 bis, junio 2024, ISSN: 2386-4567, pp. 350-385.

Revista indexada en SCOPUS (Q3), REDIB, ANVUR (Clase “A”), LATINDEX, CIRC (B), MIAR, RRDe (Q1), IDR (C3).

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