Autor: Giuseppe Foti (Italia). Ricercatore di tipo B, IUS 01, Abilitato alla seconda fascia, Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Giurisprudenza. Correo electrónico: giuseppe.foti@unime.it
Resumen: Il contributo analizza la disciplina italiana sugli ordini di protezione contro le violenze familiari alla luce dell’evoluzione del sistema ordinamentale. La lotta alle violenze, nel quadro della metamorfosi della famiglia, trova una nuova risposta all’interno della recentissima riforma c.d. Cartabia del processo civile. L’intervento del legislatore, pur concentrandosi sulla dinamica processuale, ha implicazioni anche di natura sostanziale, specie in relazione alla individuazione degli elementi costitutivi della violenza familiare.
Palabras clave: Violenza; famiglia; sostanza; processo.
Abstract: The contribution analyzes the Italian legislation on protection orders against family violence in the light of the evolution of the legal system. The fight against violence, in the context of the metamorphosis of the family, finds a new response within the very recent so-called reform Cartabia of the civil trial. The intervention of the legislator, while focusing on procedural dynamics, also has implications of a substantial nature, especially in relation to the identification of the constituent elements of family violence.
Key words: Violence; family; substance; trial.
Sumario:
I. RILETTURA DELLA DISCIPLINA DEGLI ORDINI DI PROTEZIONE CONTRO LE VIOLENZE FAMILIARI AL TEMPO DELLE RIFORME, TRA METAMORFOSI DELLA FAMIGLIA E NUOVE DINAMICHE DEL PROCESSO CIVILE.
II. IL CARATTERE PROTEIFORME DELLA VIOLENZA FAMILIARE. UNA NUOVA DELINEAZIONE A FRAMMENTI SPARSI DELL’AGIRE VIOLENTO? LO SCENARIO FENOMENOLOGICO DELLA RIFORMA CARTABIA.
III. L’ART. 1, CO. 23, LETT. B, DELLA LEGGE DELEGA 26.11.2021, N. 206 E LE SOLUZIONI FORNITE, IN SEDE DI ESERCIZIO DELLA DELEGA, DAL DECRETO LEGISLATIVO 10 OTTOBRE 2022, N. 149. ASPETTI PRELIMINARI.
IV. ESTENSIONE DELL’AMBITO DI OPERATIVITÀ DEGLI ORDINI DI PROTEZIONE AI PROCEDIMENTI RELATIVI ALLO STATO DELLE PERSONE, AI MINORENNI E ALLE FAMIGLIE. IL RIFERIMENTO ALLA VIOLENZA “DOMESTICA” O DI “GENERE”: IL PERIMETRO DELLA FATTISPECIE TRA CONTINUO E DISCONTINUO.
1. “Violenza” e “abuso” tra trasferimento della disciplina degli ordini di protezione nell’alveo del codice di procedura civile ed indicazioni provenienti dal quadro euro-internazionale. Sul valore essenzialmente descrittivo/simbolico della distinzione.
2. La Convenzione di Istanbul come paradigma. Conformazione in senso socialmente “sostenibile” del diritto civile? Il punctum dolens della violenza c.d. economica: mimesi e sviluppi innovativi.
V. SULL’ADOTTABILITÀ DEGLI ORDINI DI PROTEZIONE ANCHE “QUANDO LA CONVIVENZA È CESSATA”. IL METODO SISTEMATICO.
1. Ambito di applicazione soggettiva degli ordini di protezione. Lo snodo problematico delle “convivenze”: fatti di sentimento e criterio assiologico-pratico. La distinzione tra coabitazione e convivenza: prospettazione di una loro separabilità. Coabitazioni senza convivenza e convivenze senza coabitazione. “Tipi” della convivenza e caratterizzazione in senso “familiare”.
A) Il fenomeno delle mere coabitazioni e la loro estraneità alla disciplina delle misure protettive.
B) Le convivenze alle quali si rivolge la disciplina sugli ordini di protezione: indefettibilità del fatto coabitativo? Esito negativo. I tratti distintivi della violenza familiare come variante tipologica meritevole di una risposta differenziata.
A) Il riferimento alla “cessazione” della convivenza tra dato spaziale e dato spirituale-affettivo. Perdita di centralità dello spazio domestico.
B) Dalla violenza “tra familiari” alla “violenza familiare”? Vittimocentrismo o polifunzionalità?
VI. CONCLUSIONI.
Referencia: Actualidad Jurídica Iberoamericana Nº 17 bis, diciembre 2022, ISSN: 2386-4567, pp. 2114-2151.
Revista indexada en SCOPUS (Q3), REDIB, ANVUR (Clase “A”), LATINDEX, CIRC (B), MIAR, RRDe (Q1), IDR (C2)
