Dr. Giovanni Berti de Marinis
Profesor Titular en derecho de la economia en la Universidad de L’Aquila y acreditato como Catedratico en derecho de la economia. Obtuvo el título de Doctorado en derecho civil en la Universidad de Camerino en la que también obtuvo la especialización en derecho civil. Forma parte de los docentes del Doctorado internacional en “Diritto dei consumi” de la Universidad de Perugia. Forma parte de los Consejos cientificos y redacionales de varias revistas cientificas en Italia y España.
Vice-Director del Centro studi giuridici sui diritti dei consumatori instituido en la Universidad de Perugia, Campus de Terni.
Ha formado parte de numerosos comités científicos y organizativos de congresos y seminarios tanto en Italia como en el extranjero.
Es miembro de numerosas asociaciones científicas italianas y extranjeras, entre ellas la Associazione dei Docenti di Diritto dell’economia (ADDE), el Instituto de Derecho Iberoamericano (IDIBE), la Società Italiana degli Studiosi del Diritto civile (SISDIC) y el Instituto Brasileiro de Estudios de Responsabilidade Civil (IBERC).
También ha participado en numerosos proyectos de investigación, entre ellos “Lo sviluppo del ruolo della banca nella distribuzione di prodotti assicurativi. analisi del profilo della bancassicurazione”; “L’Università per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile: sanità, società, economia e tecnologia nel territorio ternano”, “Concessione abusiva del credito: rischi e responsabilità della banca per crediti in sofferenza”.
Ha realizado numerosas estancias de investigación y docencia en el extranjero, en particular en las Universidades de Valencia, de Granada, de Cantabria, de Salamanca, de la República de Montevideo (Uruguay), de La Habana (Cuba) y en la Universidad Alberto Hurtado de Santiago de Cile (Cile).
Ha participado como ponente en más de noventa conferencias nacionales e internacionales.
Es autor de más de cien escritos menores en tema de derecho civil, derecho de la competencia, derecho de seguros y derecho bancario. Es también autor y de cuatro monografías que llevan por títulos: “La forma del contratto nel sistema di tutela del contraente debole”, Napoli, ESI, 2013; “Disciplina del mercato e tutela dell’utente nei servizi pubblici economici”, Napoli, ESI, 2015; “Contratti dei mercati regolamentati: norme imperative e conformazione”, Napoli, ESI, 2019; “L’impresa di assicurazione e la distribuzione dei prodotti assicurativi”, in Trattato di diritto civile e commerciale Cicu e Messineo, Milano, Giuffrè Francis Lefebvre, 2023.
Artículos propios
Il lavoro si propone di analizzare le problematiche connesse alla difficoltà di riconoscere l’instaurazione di validi vincoli di filiazione nella maternità surrogata alla luce di un recente intervento della Corte EDU. Viene evidenziato come l’esigenza sicuramente irrinunciabile di proteggere l’interesse del minore, non può portare a riconoscere -anche se indirettamente- la tutelabilità di condotte illecite praticate dalla coppia committente.
El trabajo analiza el grado de libertad reconocido por el ordenamiento jurídico al menor en la conclusión de negocios patrimoniales. Se pone de manifiesto que el actual sistema normativo, que vincula a la capacidad de obrar la posibilidad de concluir contratos es demasiado rígido. Niega, así, al menor de edad cualquier posibilidad de celebrar contratos válidos, limitando de este modo la posibilidad de expresar su propia personalidad a través de esta vía.
Lo scritto analizza le principali problematiche concernenti il livello di autonomia che l’ordinamento italiano riconosce ai minori sia sotto il profilo della responsabilità civile da fatto illecito, sia sotto il profilo dell’esercizio di atti di autonomia privata di natura patrimoniale. Lo scritto evidenzia la necessità di riconoscere maggiore autonomia ai minori al fine di agevolare un adeguato sviluppo della loro personalità.
Lo scritto analizza le principali problematiche concernenti la quantificazione dell’assegno di separazione e di divorzio inquadrandoli nell’attuale sistema delle crisi coniugali. Il lavoro evidenzia come l’ordinamento italiano sia caratterizzato da interpretazioni iperprotettive della posizione del contraente debole
Il propagarsi della pandemia al livello mondiale, oltre a porre in serio pericolo la salute degli individui, ha messo in profonda crisi i sistemi economici. Al fine di fronteggiare il diffondersi del COVID-19, infatti, gli Stati hanno fortemente limitato le attività produttive generando una paralisi dell’economia reale che non ha tardato a ripercuotere i suoi effetti anche nell’ambito dei mercati regolamentati. Il presente lavoro analizza, proprio alla luce delle peculiari problematiche introdotte dalla pandemia, l’adeguatezza dei poteri regolatori riconosciuti alle Autorità europee di supervisione.
Il diffondersi della pandemia da COVID-19 ha posto a durissima prova il mercato e, quindi, le norme che lo disciplinano. Le misure di confinamento imposte al fine di evitare il propagarsi del contagio hanno messo in luce l’attuale inadeguatezza di alcune disposizioni che disciplinano i rapporti contrattuali evidenziando come una loro rigida applicazione in un contesto economico tanto peculiare causerebbe seri ed ingenti danni al mercato. Partendo da tali premesse, il lavoro analizza la potenziale procilcicità di alcune norme a tutela del contraente debole ponendo l’accento sulla necessità di stimolare un diritto dell’emergenza che si fondi su approcci normativi meno rigidi e maggiormente attenti alle multiformi esigenze dei mercati
Il lavoro traccia le principali linee evolutive in tema di forma dei contratti bancari e finanziari, concentrandosi sui più recenti orientamenti della Corte di cassazione italiana. Si evidenzia, quindi, un progressivo cambio di atteggiamento della giurisprudenza volto a mitigare la rigidità dei vincoli formali interpretandoli in chiave funzionale.
Il presente lavoro analizza l’impatto della normativa regolamentare emanata da parte delle Autorità amministrative indipendenti sui rapporti contrattuali che nascono fra professionista e cliente. Viene in particolare analizzata la problematica dell’eterointegrazione dei contratti anche a seguito dell’emanazione di disposizioni regolamentari sopravvenute.
Le regole che disciplinano il contratto non sono più rinvenibili solo nella legge ma anche in tutte quelle disposizioni regolamentari emanate da parte delle Autorità amministrative indipendenti. Il lavoro, traendo spunto dalle peculiarità che riguardano i contratti per la fornitura di servizi di interesse economico generale, si sofferma sulla problematiche giuridiche riconnesse alla possibilità di riconoscere carattere vincolante a tali disposizioni e sugli effetti che la loro violazione produce sul contratto.
Il lavoro si sofferma sull’evoluzione che ha subito in Italia la tematica della gestione del rischio in ambito sanitario in relazione all’insorgere di eventuali obblighi risarcitori in capo alle strutture sanitarie verso pazienti danneggiati. Si analizzano quindi in chiave critica tanto le problematiche connesse alla gestione di tali rischi tramite il canale assicurativo quanto la possibilità, in via di definizione, di ricorre a sistemi di c.d. “autoassicurazione”.