L’auspicata unitarietà delle successioni nel sistema eurounitario e il superamento del divieto di patti successori.

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Autor: Salvatore Aceto di Capriglia (Italia): Professore associato confermato di Diritto comparato e insegna nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Correo electrónico: acetodicapriglia@uniparthenope.it

Resumen: Il diritto civile italiano è disseminato di previsioni che costituiscono altrettanti ostacoli in vista della trasmissione preordinata della ricchezza, tra i quali spicca, senza dubbio, il divieto dei patti successori, sancito dall’art. 458 cod.civ., che impedisce non solo di utilizzare il contratto per destinare i beni per il tempo successivo alla morte, ma anche di disporre dei diritti attesi dalla chiamata ereditaria – come pure di rinunziarvi – anteriormente all’apertura della successione. Il sorgere di fenomeni “parasuccessori” in superamento del divieto suggerisce di ripensare il dogma dell’unicità del testamento quale strumento di regolamentazione delle vicende successorie nel sistema di Civil law. Verso questo obiettivo funzionale, depone la comparazione sincronica con altri ordinamenti, dalla quale emerge come in alcuni di essi, i patti successori siano pacificamente ammessi (si pensi all’Erbvertrag tedesco), mentre in altri, come in quello francese, si siano concepite ampie e significative deroghe al divieto, pur formulato in termini generali. Un’auspicata e possibile armonizzazione dei patti successori in Europa, anche alla luce del Reg. UE 650/2012, potrà avvenire in maniera effettuale soltanto attraverso “la relativizzazione del procedimento ermeneutico, calato sul piano concreto del bilanciamento degli interessi” e la concretizzazione dell’obiettivo rappresentato dalla “cittadinanza europea”.

Palabras clave: Diritto successorio; diritto di famiglia; divieto di patti successori; azione di riduzione; patto di famiglia; vocazione contrattuale; quota di legittima; Erbvertrag; Liberalités; ordine pubblico interno ed internazionale; cittadinanza europea; art. 458 cod. civ. italiano; Reg. Ue 650/2012; armonizzazione delle successioni mortis causa in Europa.

Abstract: Italian civil law is full of provisions that hinder the preordained transmission of wealth, including, without doubt, the prohibition of succession agreements, sanctioned by art. 458 cod. civ. This experience suggests the rethinking of the dogma of the uniqueness of the testament as a regulatory tool for succession events in the Civil law system. Towards this functional goal, it compares with other legal systems, from which it emerges that sometimes successor agreements are peacefully admitted (for example in Germany), while in others, as in the French one, there are wide and significant exceptions to the prohibition, even though formulated in general terms. A possible harmonization of successor pacts in Europe, considering the EU Regulation 650/2012, can only take place effectively through “the relativization of the hermeneutical procedure, based on a concrete balance of interests” and the realization of the objective represented by “European citizenship”.

Key words: Inheritance law; family law; prohibition of succession agreements; reduction action; family agreement; contractual vocation; legitimate share; Erbvertrag; Liberalités; internal and international public order; European citizenship; art. 458 of the Italian Civil Code; EU Reg. 650/2012; harmonization of successions mortis causa in Europe.

Sumario:
I. La ratio ordinamentale a fondamento dei “divieti”. L’indagine diacronica esplicativa delle molteplici ragioni giustificative delle proibizioni.
II. Inquadramento sistematico e “rationes” dei “divieti”.
III. Verso una “contrattualizzazione” della vicenda successoria e l’intervento del legislatore italiano con l’introduzione del patto di famiglia (legge 14 febbraio 2006 n. 55) ed una necessaria indagine comparativa, con particolare riferimento al modello tedesco e al Diritto successorio francese.
IV. Nuove prospettive “de jure condendo”: l’ampliamento dei confini dell’autonomia privata e l’unificazione delle successioni dei “cittadini europei”, in virtù dell’evoluzione, già operativa, del principio di ordine pubblico interno e internazionale nella “law in action”.

Referencia: Actualidad Jurídica Iberoamericana Nº 12, febrero 2020, ISSN: 2386-4567, pp. 448-471.

Revista indexada en SCOPUS, REDIB, ANVUR, LATINDEX, CIRC, MIAR

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