Poteri di disposizione dei beni collettivi: ragioni, limiti e prospettive.

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Autora: Maria Cristina Cervale. Ricercatore di Diritto privato, Universidad de L’Aquila, Italia. mariacristina.cervale@univaq.it.

Resumen: I beni di collettivo godimento, in quanto patrimonio originario, materiale e immateriale, delle collettività cui appartengono, sono soggetti ad un regime giuridico di indisponibilità particolarmente rigido che però ne ha consentito nel tempo la conservazione come comproprietà inter-generazionale. Ragioni economiche ed interventi antropici di irreversibile trasformazione spingono il legislatore attuale a trovare soluzioni normative adeguate che sappiano conciliare la tutela delle risorse naturali, dell’ambiente e del paesaggio con le esigenze di produttività e di uso, sempre responsabile, ma innovativo, legato anche alla green economy. Il saggio si propone di esaminare tali nuove dinamiche che inevitabilmente coinvolgono anche un ambito dominicale tanto antico qual è quello delle proprietà collettive.

Palabras clave: collettivo godimento; patrimonio originario; poteri di disposizione; limiti.

Abstract: Assets of collective enjoyment, as original heritage, material and immaterial, of the communities to which they belong, are subject to a particularly rigid legal regime of non-availability that has, however, allowed their preservation over time as inter-generational co-ownership. Economic reasons and anthropic interventions of irreversible transformation are pushing today’s legislators to find adequate regulatory solutions that are able to reconcile the protection of natural resources, the environment and the landscape with the needs of productivity and use, always responsible but also innovative, linked to the green economy. The essay sets out to examine these new dynamics that inevitably also involve such an ancient dominical sphere as that of collective property.

Key words: collective enjoyment; original heritage; powers of disposal; limits.

Sumario:
I. I DOMINI COLLETTIVI IN ITALIA: UN PATRIMONIO ORIGINARIO, MATERIALE E IMMATERIALE, DELLA COMUNITÀ. –
II. IL PERCORSO NORMATIVO LUNGO UN SECOLO DI STORIA, TRA NOVECENTO E TERZO MILLENNIO. –
III. LA TUTELA DELLA BASE TERRITORIALE DELLA PROPRIETÀ COLLETTIVA. –
IV. LA CIRCOLAZIONE DEI BENI E DELLA RICCHEZZA E LE REGOLE SPECIALI SUI BENI COLLETTIVI. –
V. INALIENABILITÀ, INDIVISIBILITÀ, INUSUCAPIBILITÀ E PERPETUA DESTINAZIONE AGRO-SILVO-PASTORALE. –
VI. IL FONDAMENTO GIURIDICO DEI LIMITI AI POTERI DISPOSITIVI SUI DOMINI COLLETTIVI. –
VII. IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D’USO: NATURA, FUNZIONE E GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE. –
VIII. L’USO CIVICO IN RE ALIENA: LA POSSIBILE ALIENAZIONE DELLE TERRE DI PROPRIETÀ DEI PRIVATI E L’INERENZA DELL’USO CIVICO SUL BENE. –
IX. LA GREEN ECONOMY, LA DESTINAZIONE D’USO DEI BENI CIVICI E L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ. –
X. LE ESIGENZE DELLA PRODUZIONE QUALI ECCEZIONI ALLA REGOLA DELLA INDISPONIBILITÀ. –
XI. LA PERMUTA QUALE POSSIBILE TECNICA DI SOSTITUZIONE E DI CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE ORIGINARIO. –
XII. VALUTAZIONI CONCLUSIVE.

Referencia: Actualidad Jurídica Iberoamericana Nº 20, febrero 2024, ISSN:2386-4567, pp. 622-653.

Revista indexada en SCOPUS (Q3), REDIB, ANVUR (Clase “A”), LATINDEX, CIRC (B), MIAR, RRDe (Q1), IDR (C2).

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