Salvo il caso di attacchi gravemente dannosi ed infondati, la critica del sistema giudiziario rientra nell’esercizio legittimo della libertà di espressione.
La Corte europea diritti dell’uomo con sentenza 8 novembre 2018, n. 2782/12 si è pronunciata su un caso (croato) riguardante la libertà di stampa e, in particolare, sulla legittimità della condanna inflitta ad un editore per aver pubblicato un articolo con cui si rivolgevano critiche all’operato di un giudice per aver partecipato ad una festa nonostante l’esistenza di un potenziale conflitto di interesse e per aver emesso un mandato di perquisizione ingiustificato. La Corte ha statuito che l’art. 10 della Convenzione EDU sulla libertà di espressione permette, salvo attacchi gravemente dannosi e infondati, di criticare il funzionamento del sistema giudiziario che, peraltro, costituisce una questione di interesse pubblico. La Corte, argomenta, altresì, che condanne troppo elevate possono scoraggiare una discussione libera ed aperta su questioni di interesse pubblico.
Dra. Carla Pernice, Università degli studi di Firenze
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